Metodi anticalcare a confronto
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Esistono vari metodi significativi per il trattamento dell’acqua ed eliminazione del calcare.
I metodi anticalcare a confronto:
(Addolcitore con sale)
Il calcare è composto di un connubio di Calcio e suoi Carbonati, CaCO3.
Inoltre, il procedimento detto scambiatore di ioni, viene effettuato in un impianto specifico dove vengono estratti gli ioni di Calcio Ca2+ e sostituiti da ioni di Natrio Na+ derivati dal sale.
Tali impianti richiedono enorme quantità di Sale che vanno a formare un “letto” cristallino nel quale scorre l’acqua dura e dove vengono estratti gli ioni di Calcio e sostituti con gli ioni di Natrio. Per di più, l’acqua così modificata non è però più consigliabile per la dieta delle persone anziane e dei bambini poiché l’eliminazione del Calcio e del Magnesio la impoveriscono di elementi vitali e la
concentrazione di Nitro può essere nociva. Lo stesso si può dire degli animali e persino dei vegetali.
In definitiva, altri punti negativi si possono riassumere come segue:
Anticorrosione chimico con fosfati
Tramite un apparecchio specifico viene aggiunta all’acqua una dose di fosfati chimici che sono in grado di evitare sedimenti solidi.
Il procedimento chimico vede l’utilizzo di fosfati che sono in grado di legare i metalli sciolti nell’acqua, come per esempio il ferro. Per far sì che tali fosfati siano efficaci occorre eseguire un’analisi dettagliata dei materiali che provocano le incrostazioni e determinarne così l’impiego corretto.
Inoltre, occorre considerare inoltre che a seconda della temperatura la reazione dei fosfati cambia. Il metodo chimico è quindi utile solo in circostanze e per impianti ben definiti e sotto controllo.
In definitiva, altri punti negativi dei fosfati possono essere i seguenti:
Gli acceleratori ionici META sfruttano l’interazione tra un liquido e due campi magnetici permanenti contrapposti per indurre la disgregazione del calcare. Questo meccanismo innovativo garantisce un funzionamento duraturo e privo di usura, eliminando la necessità di utilizzare sali o fosfati dannosi per l’ambiente.
Così, il liquido, attraversando i campi magnetici, subisce un’induzione che modifica il momento dipolare delle sue molecole. Tale fenomeno, descritto dalla fisica elettronica, provoca la disgregazione dei cristalli di calcare, impedendone la formazione sulle tubature e negli impianti. In parole semplici, i campi magnetici deformano gli ioni del calcare, indebolendo le forze che li tengono uniti e favorendone la disgregazione. Questo processo impedisce la formazione del calcare e garantisce un flusso d’acqua ottimale.
Gli acceleratori ionici META rappresentano una soluzione innovativa ed efficiente per la lotta al calcare, offrendo numerosi vantaggi: funzionamento duraturo e privo di usura, elevata efficacia contro il calcare, risparmio energetico, riduzione dei costi di manutenzione e funzionamento ecologico.
Esistono vari metodi significativi per il trattamento dell’acqua ed eliminazione del calcare.
I metodi anticalcare a confronto:
(Addolcitore con sale)
Il calcare è composto di un connubio di Calcio e suoi Carbonati, CaCO3.
Inoltre, il procedimento detto scambiatore di ioni, viene effettuato in un impianto specifico dove vengono estratti gli ioni di Calcio Ca2+ e sostituiti da ioni di Natrio Na+ derivati dal sale.
Tali impianti richiedono enorme quantità di Sale che vanno a formare un “letto” cristallino nel quale scorre l’acqua dura e dove vengono estratti gli ioni di Calcio e sostituti con gli ioni di Natrio. Per di più, l’acqua così modificata non è però più consigliabile per la dieta delle persone anziane e dei bambini poiché l’eliminazione del Calcio e del Magnesio la impoveriscono di elementi vitali e la
concentrazione di Nitro può essere nociva. Lo stesso si può dire degli animali e persino dei vegetali.